Baby Gang era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari: adesso il trapper deve tornare in carcere in attesa del processo d’appello.
Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, ha ricevuto un nuovo ordine di carcerazione da parte della terza Corte d’Appello di Milano. Secondo i giudici, infatti, il trapper avrebbe violato le prescrizioni relative agli arresti domiciliari a cui era sottoposto da gennaio pubblicando sui social foto con una pistola in mano e il braccialetto elettronico visibile. Adesso Baby Gang dovrà tornare in carcere in attesa del processo d’appello fissato per il 4 giugno.
Le foto pubblicate da Baby Gang
Le foto che hanno fatto scattare l’ordine di carcerazione sono state pubblicate sul profilo Instagram del trapper. Nel primo scatto si vede Baby Gang seduto in auto con in una mano una pistola e nell’altra un pacchetto contente quella che sembra sostanza stupefacente. Nella foto successiva invece Zaccaria ostenta il braccialetto elettronico mettendolo in primo piano.
Per i giudici quella del trapper è una violazione che riveste il “carattere di gravità” ed è indicativa “del pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati analoghi a quelli per cui il trapper è imputato“.
Le parole dello staff del trapper
Sul profilo Instagram di Baby Gang è comparsa una storia in cui lo staff comunica la notizia dell’arresto ai fan. “Hanno appena arrestato Baby,” – si legge – “questa volta l’accusa è di aver violato i domiciliari postando sui social. Peccato che questa pagina sia gestita dal suo team e non da lui personalmente che tutti contenuti qui pubblicati siano stati girati in occasione dei permessi rilasciati dagli stessi giudici che oggi hanno ordinato il suo arresto“.
“È tutto talmente assurdo” – prosegue la storia – “che siamo costretti a pensare che si tratti di una scelta precisa quella di silenziare un artista scomodo in un momento di massima visibilità. Siamo già al lavoro per rimediare a questa ennesima ingiustizia“.
Le condanne di Baby Gang
Il trapper era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico da gennaio scorso. La misura è stata disposta a seguito di due condanne riportate da Baby Gang in primo grado. La prima sentenza ha stabilito una pena di 4 anni e 10 mesi di carcere per una rapina e la seconda una pena di 5 anni e 2 mesi per una sparatoria avvenuta a Milano nell’estate del 2022.
Adesso il trapper dovrà nuovamente tornare in carcere per attendere l’esito del processo d’appello che si terrà a Milano i 4 giugno.